Il Piranda espone studi sintetici e paesaggi ad olio di robusta struttura, legati sempre ad una propria concezione creativa e visiva, in espressioni asciutte, scarne, essenziali e sintetiche, schive da ridondanze o da abbellimenti ritenuti superflui.
Enrico Contardi su Cronache Artistiche, 1965
Enrico Contardi su Cronache Artistiche, 1965

Nel 1960 cambia la sua firma d'arte, assumendo il cognome della madre Alma, in omaggio ai Piranda grandi maestri vetrai del '700. Molte opere precedenti questa data saranno in seguito rifirmate dall'autore. [Leggi tutto]
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